ChatGPT di OpenAI e BARd di Google sono sulla bocca di tutti. L'Intelligenza Artificiale è davvero un hot topic in questo periodo storico, ma quanto ne sappiamo davvero?

Sto studiando l'Intelligenza Artificiale per continuare il mio percorso di crescita personale e professionale, e mi rendo conto che non avevo compreso a fondo molte cose riguardanti questo argomento: a volte la colpa è delle rappresentazioni di film e libri, mentre altre volte è semplicemente dovuta all'informazione di massa che si concentra più su titoli sensazionalistici che sulla vera conoscenza.

Per avere una comprensione più approfondita di ciò che l'IA rappresenta e come viene utilizzata, cercherò di spiegare il concetto nel modo più chiaro e semplice possibile.

Iniziamo!

Come possiamo definire l'Intelligenza Artificiale?

L'Intelligenza Artificiale ha sempre suscitato il mio interesse, ora più che mai visto che lavoro nel settore IT. Attualmente, l'IA è un tema caldo: la copertura mediatica e le discussioni generiche sono praticamente ovunque. Tuttavia, c'è qualcosa che è importante notare: il termine "Intelligenza Artificiale" ha un significato diverso a seconda dell'interlocutore.

Per alcuni, l'IA riguarda forme di vita artificiali che supereranno gli esseri umani; per altri, invece, qualsiasi tecnologia di elaborazione dei dati può essere definita IA.

Detto questo, iniziamo in modo semplice: parliamo di cosa è l'IA, di come possiamo definirla e di quali sono i campi strettamente correlati.

 

Uno smartphone con diverse app
Content recommendation

a. Content recommendation

Praticamente ogni informazione che incrociamo durante la navigazione è personalizzata in base al nostro comportamento sul web. Pensa alle pagine Facebook o ai suoi annunci, al feed di Instagram e altri contenuti social; alla pubblicità online; ai suggerimenti di Spotify o Netflix. E così via.

Mentre la prima pagina di un classico quotidiano è la stessa per ogni persona del mondo, le versioni online sono differenti per ogni utente: l'algoritmo che determina quel contenuto e basato sull'IA.

Per quanto possa sembrare positivo ("vedo solo ciò che mi interessa"), questo comportamento potrebbe creare situazioni non propriamente positive: pensa alle echo-chambers (un ambiente dove le persone incrociano solo informazioni od opinioni che riflettono o rinforzano ciò che pensano), troll-factories (entità che creano disinformazione propagandistica) e fake news (la proliferazione di false informazioni sul web).

E' davvero figo che Spotify riesca a farmi conoscere altri artisti del mio genere preferito, ma dobbiamo essere consapevoli delle implicazioni di queste tecnologie.

 

Il modello Toyota Concept-I
Toyota Concept-I

b. Auto a guida autonoma

Anche le auto a guida autonoma sono un tema caldo. Esse richiedono una combinazione di diversi tipi di intelligenza artificiale: la ricerca del percorso più conveniente dal punto A al punto B, la visione computerizzata per identificare eventuali ostacoli, il processo decisionale quando ci si muove in un ambiente mutevole come una città.

Ovviamente, ognuno di questi elementi deve funzionare con una precisione all'avanguardia per evitare gravi incidenti. Ma lo stesso discorso vale per i robot di consegna (come quelli utilizzati nei magazzini di Amazon) o per i droni volanti.

 

Un esempio di riconoscimento facciale
Face recognition

c. Elaborazione delle immagini

Il riconoscimento facciale è già una tecnologia molto utilizzata: basti pensare al tagging automatico delle foto, al controllo dei passaporti, allo sblocco facciale degli smartphone o alla gestione dei pagamenti.

Tecnologie simili possono essere utilizzate per riconoscere gli ostacoli intorno alle auto autonome o per stimare le popolazioni di animali selvatici.

Ma sappiamo già che questa tecnologia può essere utilizzata per generare o alterare contenuti visivi: molti filtri possono adattare le vostre foto personali per farle assomigliare ai personaggi del Signore degli Anelli; i videogiochi e i film possono utilizzare il motion capture per replicare con precisione il movimento umano; ma possono anche creare i cosiddetti deepfakes, dei video dove viene sostituito il volto di una persona con quello di un'altra.

Stiamo percorrendo la strada per cui sarà quasi impossibile distinguere un filmato reale da uno falso.

Cos'è Intelligenza Artificiale e cosa no?

Abbiamo già detto che la percezione pubblica dell'IA è confusa. Le persone hanno iniziato a usare il termine IA per riferirsi a cose che prima avevano altri nomi, anche quando si parla di semplici statistiche o regole if-then-else.

Ma perché?

a. Nessuna definizione ufficiale

Innanzitutto, non esiste una definizione ufficiale: I ricercatori di IA non sono in grado di farlo perché, ogni ora che passa, alcuni argomenti vengono classificati come non IA e ne emergono di nuovi.

Negli anni '70, ad esempio, i metodi automatici di ricerca e pianificazione erano considerati IA, ma oggi questi stessi metodi vengono insegnati a scuola.

 

Tecnologia Amazon Echo
Amazon Echo technology

b. Film e Libri

Non possiamo poi dimenticare le varie opere letterarie e cinematografiche di fantascienza che ci hanno influenzato nel corso degli anni. Quando si parla di robot e IA, si può pensare a Terminator o C-3PO, ai warforged di D&D, alla serie di robot di Isaac Asimov, a "Becentennial Man" con Robin Williams o al videogioco di Quantic Dreams "Detroit: Become Human" di Quantic Dreams, e molti altri ancora.

L'umanità è sempre stata affascinata dal concetto di robot e dalla creazione di forme di vita intelligenti, per cui il lavoro artistico su questo tema è enorme.

 

Un braccio robotico che tiene in mano una pallina da tennis e una scatoletta di carne
Per vedere il video clicca qui

c. Compiti facili resi difficili

Un'altra fonte di fraintendimenti è la difficoltà di capire quale compito sia facile o meno per un'intelligenza artificiale: uno dei compiti più facili per noi e quello che facciamo più spesso è raccogliere qualsiasi oggetto.

Per noi è spesso un gesto automatico, ma pensiamoci meglio: prima cerchiamo l'oggetto che ci serve con gli occhi; poi "calcoliamo" la traiettoria della nostra mano/braccio per raggiungerlo; infine, muoviamo la mano (e molti muscoli nel frattempo) per afferrarlo e tenerlo.

Ciò significa che, quando si parla di braccia robotiche, ad esempio, il ricercatore deve scansionare l'ambiente circostante per trovare l'oggetto, fare i calcoli per raggiungerlo, raggiungere materialmente l'oggetto e applicare la giusta quantità di forza per tenerlo senza frenarlo.

Dobbiamo sempre considerare che questi compiti sono per noi praticamente senza sforzo perché siamo abituati a portarli a termine giorno dopo giorno (e con secoli di evoluzione alle spalle).

 

Due persone anziane che giocano a scacchi
Gli scacchi sono un ottimo esempio di ciò che per noi può sembrare complicato ma che per una IA è molto semplice

d. Compiti difficili resi semplici

Ironia della sorte, per un'IA è più difficile raccogliere e afferrare una mela piuttosto che giocare a scacchi.

Le prime ricerche sulle IA si sono concentrate su compiti matematici perché richiedono un grande sforzo da parte nostra, con anni di pratica e molta concentrazione.

Si è scoperto che giocare a scacchi è molto facile per i computer, che possono essere programmati per seguire semplici regole e possono calcolare molte alternative a una velocità incredibile, impensabile per gli esseri umani.


Un esempio famoso è la partita Deep Blue contro Kasparov nel 1997: il russo Garry Kasparov è un Gran Maestro di scacchi con un record di 255 mesi come №1. All'epoca era campione del mondo, con già molti record, ma fu battuto dal computer Deep Blue dell'IBM.

Definizione di Intelligenza Artificiale

Prima di arrivare a questo punto, potrebbe essere più utile un elenco di proprietà caratteristiche dell'IA:

  • Autonomia: la capacità di eseguire compiti in ambienti complessi senza la costante guida di un utente;
  • Adattabilità: la capacità di migliorare le prestazioni imparando dall'esperienza.

Quando parliamo di IA, dobbiamo essere cauti perché molte delle parole che usiamo possono essere fuorvianti: pensiamo all'apprendimento, alla comprensione, all'intelligenza.

Se un sistema fornisce istruzioni di navigazione precise, è veramente intelligente? Non stiamo forse suggerendo che questi sistemi potrebbero svolgere tutti i compiti che potrebbe svolgere una persona intelligente?

Allo stesso modo, quando l'intelligenza artificiale di una risonanza magnetica rileva un tumore al seno, possiamo dire che comprende l'argomento? Pensiamo a un sistema di visione computerizzata per auto a guida autonoma: l'auto "capisce" che deve stare ferma sulla strada, ma siamo sicuri che capirà che è pericoloso/sbagliato passare sopra una persona che indossa una maglietta con un'impronta stradale?

Ovviamente ci sbaglieremmo, perché stiamo usando le cosiddette "parole-valigia", termine ideato da Marvin Minsky, scienziato cognitivo e uno dei pionieri dell'IA.

Una lista di campi legati all'intelligenza artificiale
Alcuni dei campi legati all'intelligenza artificiale

Dobbiamo renderci conto che l'intelligenza non è un valore misurabile in una sola dimensione: potremmo facilmente dire se a Bari la temperatura è più alta che a Lammi per un determinato giorno.

Ma quando parliamo di IA, un sistema che gioca a scacchi è più intelligente di un algoritmo di sentiment analysis? Queste domande non hanno senso in questo ambiente: la capacità di risolvere un problema non implica la capacità di risolverne un altro.

Un pizzico di IA

Per tutto ciò che abbiamo detto sopra, è impossibile avere una classificazione bianco-nera di IA contro non-IA: mentre alcuni metodi sono chiaramente IA e altri decisamente no, ci sono anche metodi che usano "un pizzico di IA".

Dobbiamo anche capire che l'IA non è un sostantivo numerabile, in quanto si tratta di una disciplina scientifica (come la biologia o l'informatica): quindi l'IA è un insieme di concetti. È sbagliato dire una IA, due IA e così via.

Ma, come abbiamo detto all'inizio dell'articolo, anche questo argomento specifico viene travisato dall'informazione di massa: "I dati dei dispositivi indossabili hanno insegnato a un'intelligenza artificiale a individuare i segni del diabete" o, peggio ancora, "L'intelligenza artificiale di Google ha costruito un'intelligenza artificiale che supera quella degli esseri umani", sono titolo semplicemente sbagliati.

Per sembrare più esperti, si può provare a usare il termine "un metodo AI", il che risulta anche più professionale.

Ma torniamo alle definizioni di cui abbiamo parlato prima, Autonomia e Adattabilità, e vediamo alcuni esempi di ciò che potremmo considerare IA o non IA, tenendo presente che a volte i confini sono molto labili.

Un'Intelligenza Artificiale mi ruberà il lavoro?

L'Intelligenza Artificiale è una delle tecnologie più avanzate e all'avanguardia del nostro tempo, ma allo stesso tempo, suscita molte paure: una delle preoccupazioni più diffuse è che alla fine, l'IA causerà più problemi che soluzioni. Molti temono che gli androidi prenderanno il posto dei lavori umani, causando la disoccupazione di masse di lavoratori.

Inoltre, non è solo la questione del lavoro a preoccupare, ma anche la questione della sicurezza e della privacy. Con l'IA che diventa sempre più avanzata e presente nella nostra vita quotidiana, c'è la preoccupazione che i dati personali vengano raccolti e utilizzati senza il consenso degli utenti, o che le decisioni prese dall'IA siano errate o imprecise.

Ci sono anche preoccupazioni sul futuro dell'umanità, con alcuni che temono che l'IA potrebbe diventare troppo potente e controllare la società, o addirittura minacciare la stessa esistenza umana.

Per concludere quindi, chiediamo proprio a un'intelligenza artificiale, ChatGPT, cosa ne pensa a riguardo:

"No, l'intelligenza artificiale non sostituirà mai completamente l'uomo. Anche se l'IA può svolgere molte attività meglio e più velocemente di un essere umano, manca ancora la capacità di emozione, intuizione e comprensione profonda che rendono uniche le persone.
Inoltre, l'IA dipende dall'essere progettata e addestrata da esseri umani e ha bisogno di continuare a essere monitorata e gestita da loro."

Be', cosa vi aspettavate diceste? Spaventoso, vero?